Inclusione sociale e lavorativa delle persone in condizioni di svantaggio o di fragilità e a rischio di esclusione. Di questo si è occupato il progetto Azioni integrate di coesione territoriale (Aict) 2021 “Caleidoscopio”, che ha visto Legacoop Veneto parte della cabina di regia in qualità di partner di rete e si è concluso nei giorni scorsi con il seminario "Strategie e azioni opportune nelle politiche sociali e del lavoro in provincia di Belluno".
Tra i partner aziendali della progettualità anche le cooperative sociali associate Blhyster e Cadore, che hanno partecipato ad alcune delle iniziative seminariali proposte.
L’evento conclusivo è stato un’occasione di confronto tra gli operatori del settore in merito al ruolo della rete pubblico-privato nella gestione dei servizi sociali, con particolare attenzione rispetto alle strategie future per la gestione delle politiche attive del lavoro e dell’inserimento lavorativo nel territorio bellunese.
«La cooperazione tra i diversi enti coinvolti nella filiera dell’inserimento lavorativo per la costituzione di una rete capace di garantire ai cittadini i servizi sociali di base è importante in qualsiasi contesto, ma lo è ancora di più in una Provincia montana come quella bellunese, dove anche chi vive nelle aree più periferiche deve veder garantito il diritto di poter accedere ai servizi di base – ha sottolineato Michele Pellegrini, del Settore sociale di Legacoop Veneto, intervenuto al seminario –. Alcune opportunità normative, su tutti gli istituti della co-programmazione e co-progettazione, nati in attuazione della riforma del Terzo Settore, introducono alcuni strumenti su cui Pubblica Amministrazione e Enti del Terzo settore possono dialogare in ottica collaborativa per pensare a nuove politiche pubbliche capaci di dare risposte a nuovi bisogni emergenti».