Che conseguenze avrà la riforma della Politica agricola comune (PAC) sul territorio e sui diversi comparti dell’agricoltura veneziana? Quali le prospettive e le opportunità da cogliere? Quali invece le misure che potranno portare svantaggio agli agricoltori veneziani? Come prepararsi alle nuove sfide? Intorno a questi interrogativi si svilupperà l’incontro dal titolo “Il punto sulla riforma della Pac” in calendario mercoledì 23 aprile, dalle ore 18, all’auditorium “Leonardo da Vinci” di San Donà di Piave (piazza Indipendenza).
L’appuntamento è promosso da Agrinsieme Venezia – coordinamento che riunisce le sigle associative provinciali di Confagricoltura, Cia, Legacoop Agroalimentare, Confcooperative-Fedagri, Agci-Agrital – e vede il patrocinio del Comune di San Donà: un confronto con PAOLO DE CASTRO, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, sull’impatto che la riforma della PAC potrà avere per il territorio. Siamo, infatti, in una fase importante e delicata per l’agricoltura e le imprese agricole anche veneziane: in attesa che l’Italia – come ogni Paese membro è chiamato a fare entro il primo di agosto – decida come recepire e “tradurre” alcune importanti indicazioni della nuova Pac, che mira a implementare una distribuzione più equa degli aiuti ai Paesi e agli agricoltori.
Dopo i saluti del sindaco di San Donà di Piave Andrea Cereser, l’incontro si aprirà con l’intervento introduttivo di Giulio Rocca, coordinatore di Agrinsieme Venezia; poi la relazione dell’onorevole De Castro e infine il dibattito conclusivo. Al convegno interverrà anche Mario Guidi, coordinatore nazionale Agrinsieme.
Si tratta del primo incontro pubblico della neocostituita Agrinsieme Venezia, nata lo scorso febbraio sulla scorta dell’associazione regionale, da un lato per garantire una rappresentanza unitaria nella tutela del settore e nel sostegno alla competitività delle imprese, dall’altro per avere maggiore forza e capacità incisiva sui versanti della relazione con le istituzioni, dell’accesso al credito, della garanzia di qualità e sicurezza del prodotto. Oggi conta complessivamente 6mila aziende, pari a oltre il 50% di quelle attive nel Veneziano, per un totale di circa 10mila addetti.